Pensiero del giorno 13.05.2019
La magia parte dal riconoscimento intimo di un cuore aperto che accorda le cellule su un potentissimo pensiero: "Tutto è perfetto così com'è".
Questo pensiero genera un sentimento che inonda l'anima, la mente e il corpo di una squisita pace stabile.
Il riconoscimento della perfezione presente sempre e ovunque richiede volontà e impegno di addestrarsi nella Maestria di Tet, ovvero la capacità di scorgere la luce nascosta in ogni ombra.
Immaginate di sentire un rumore sinistro provenire dalla vostra cantina buia.
Pensate ai ladri, afferrate una torcia e il cellulare e andate a vedere di cosa si tratta.
Quando illuminate la cantina in ogni direzione siete colmi di ansia, i rumori sono amplificati mentre osservate con attenzione, ma al termine dell'ispezione vi accorgete che era solo un gatto randagio entrato da un lucernario socchiuso.
Tirate un sospiro di sollievo e sorridete di tutta quella paura perché era solo nella vostra alterata percezione della realtà.
Ciò che prima intimoriva viene svelato per ciò che è grazie alla luce! Gli iniziati portano la luce dentro di sé per osservare con distacco i propri mostri interiori, e quando hanno visto tutto sorridono pensando "Tutto qui?
Mi sono illuso di giocare in una Matrix abitata dai mostri, dai ladri e dal male, invece è solo una cantina vuota".
Per definire questo processo gli Alchimisti hanno coniato l’acronimo V.I.T.R.I.O.L., Visita Interiorae Terrae, Rectificando Inveniens Occultum Lapidem, ossia ‘Visita la tua terra interiore, cambiando idea rispetto a ciò che vedi troverai la pietra nascosta’ (riferendosi alla pietra filosofale in grado di trasformare il piombo in oro). La luce rivela, il termine Apocalisse significa rivelazione.
Più l'ombra viene rivelata più un iniziato sorride perché sa che la luce sta pulendo la sua cantina rivelando le cose per ciò che sono: spazi vuoti da riempire con ciò che preferiamo osservare. Quando sentiamo la verità di tutto questo nelle cellule accediamo alle armoniche della magia, e inizia il tempo di ciò che i dormienti chiamano miracoli. Io sono Lord Kuthumi.
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